Il Notaio e le imprese

L’attività di consulenza giuridica e di controllo della legalità di atti e contratti viene dal nostro ordinamento affidata al Notaio anche nell’àmbito dell’attività imprenditoriale. Al Notaio è, in particolar modo, delegata la redazione e il vaglio di legittimità di alcuni tra i più importanti contratti stipulati nel corso dell’esercizio dell’attività imprenditoriale, nonché la verbalizzazione, e la successiva verifica di liceità ai fini della loro iscrizione nel Registro delle imprese, delle delibere societarie di maggior rilievo.

Un esempio di successo ed efficienza nel nostro sistema è infatti rappresentato dall’attribuzione al Notaio della competenza all’omologa degli atti societari di maggiore rilievo, al fine del loro inserimento nel Registro delle Imprese. Con la L. 24 novembre 2000, n. 340, il legislatore ha deciso di demandare al Notaio il compito di effettuare il controllo di iscrivibilità di determinati atti di diritto societario nel Registro delle Imprese. Si tratta di un compito che era in precedenza affidato ai potere giudiziario ma, a causa delle note difficoltà legate ai tempi processuali, tale attività veniva svolta con lentezze non sopportabili dalle società stesse e con difformità di indirizzi interpretativi. Inoltre, si verificava una sovrapposizione tra i compiti di accertamento dell’iscrivibilità e quelli di successivo accertamento della validità della delibera. Da quando tale attività è stata affidata ai Notai i tempi sono diminuiti, consentendo che i Registri delle Imprese risultano oggi aggiornati e affidabili.

Il Notariato ha fatto fronte a questo compito da un lato approfondendo la conoscenza del diritto commerciale dei nuovi Notai, giacché oggi una delle prove scritte del concorso notarile verte proprio in materia di diritto commerciale, dall’altro rilasciando massime notarile (note soprattutto quelle del Consiglio Notarile di Milano) aventi quale finalità l’applicazione uniforme del diritto societario sul territorio nazionale, così rendere il più possibile uniforme l’applicazione del diritto societario da parte dei Notai sul territorio nazionale.

La costituzione della società: le operazioni straordinarie

Spetta ai Notai ricevere i contratti e gli atti unilaterali con cui vengono costituite le società, al fine della loro iscrizione nel Registro delle Imprese. L’attività del Notaio non è ovviamente un’attività di mera certificazione. Il Notaio, infatti, giurista esperto di diritto societario, oltre ad effettuare il controllo di legalità sul contenuto dell’atto costitutivo, affinché nel Registro delle Imprese non vengano inseriti atti con contenuto illecito, e a liquidare le imposte da versarsi allo Stato per la costituzione della società, riscuotendole dai contraenti, può svolgere un’importante attività di consulenza, affiancando i futuri soci nella predisposizione delle regole della società, spiegando loro le possibilità offerte dalla Legge, i limiti da questa imposti e offrendo ai contraenti la possibilità di riflettere sui problemi da risolvere fin dall’avvio dell’attività imprenditoriale.

La medesima attività di consulenza e controllo il Notaio svolge per ogni modifica dello statuto, aumento o riduzione del capitale sociale, delibera o decisione di fusione, scissione, trasformazione. Anche in questo caso l’intervento richiesto dalla legge al Notaio è finalizzato a garantire la corretta tenuta del Registro delle imprese e la liceità del contenuto delle decisioni di maggior rilievo assunte dalla Società.

Il Notaio riceve e deposita gli atti di costituzione di società di persone, nonché le modifiche dei patti sociali e la cessione delle partecipazioni sociali in dette società. In tale attività egli svolge la consueta opera di consiglio, adeguamento della volontà dei contraenti e di verifica della legittimità degli atti che è chiamato a ricevere.

La cessione e l’affitto d’azienda

La cessione di un’azienda o la sua concessione in affitto sono realizzate attraverso complessi contratti, il cui contenuto deve essere valutato e formato con particolare attenzione. L’ordinamento affida pertanto al Notaio il controllo di legalità e la consulenza delle parti anche per questi accordi.

Pare dunque senz’altro opportuno raccomandare, ai soci o ai contraenti che si devono recare da un Notaio per realizzare una delle operazioni sopra descritte, di rivolgersi al Notaio fin dal momento genetico dell’operazione, al fine di poter usufruire delle informazioni e della consulenza che il Notaio può loro garantire.

Le cessioni di quote di s.r.l. e di azioni di s.p.a.

La cessione, a titolo gratuito od oneroso, di quote di s.r.l., avviene per mezzo di un contratto. L’intervento del Notaio garantisce la stipula di un accordo che, oltre che lecito, sia anche conforme alla volontà e all’interesse delle parti, che contenga, dunque, clausole idonee a realizzarne gli scopi e a tutelarne l’interesse patrimoniale.

L’impresa familiare

Il Notaio è chiamato altresì a ricevere gli atti dichiarativi dell’esistenza di imprese familiari, che vengono soprattutto stipulati affinché sia possibile dividere tra l’imprenditore e i suoi collaboratori i redditi dell’impresa anche ai fini fiscali. Dal 2016 l’impresa familiare può essere costituita anche tra conviventi.

Institori e procure nell’attività d’impresa

Quando l’impresa intenda conferire procure o nominare institori può rivolgersi a un Notaio affinché l’attribuzione dei poteri di rappresentanza possa essere correttamente individuato e circoscritto, nonché pubblicizzato nel Registro delle Imprese. Una procura notarile, inoltre, può essere legalizzata e così riconosciuta efficace in ogni parte del mondo dove l’impresa debba operare.

Le comunicazioni al Registro delle imprese

Al Notaio è consentito inoltre, su incarico delle parti, effettuare le comunicazioni al Registro delle Imprese competente relative alla accettazione e alla modifica della cariche sociali (sindaci, amministratori, revisori, liquidatori), nonché depositare il bilancio d’esercizio, presentare le denunce REA, depositare progetti di fusione e scissione, comunicare la sottoscrizione e il versamento del capitale sociale in occasione degli aumenti di capitale, depositare lo statuto sociale aggiornato non contestualmente all’atto modificativo, comunicare il trasferimento della sede legale della società all’interno dello stesso Comune.

La successione nell’attività d’impresa e patto di famiglia

Assai delicata si rileva la successione quando ne è oggetto la società o l’azienda con la quale viene condotta l’attività imprenditoriale del defunto. E’ infatti sfortunatamente frequente che proprio in occasione del passaggio generazionale dell’impresa si verifichino problemi che impediscono che essa continui a funzionare come quando ne era proprietario il defunto.

La successione nell’attività d’impresa deve quindi essere attentamente programmata dall’imprenditore, il quale può prevedere che essa si trasferisca ai suoi eredi quand’egli è ancora in vita, con la possibilità di ripensare detto trasferimento ove non sia soddisfatto dell’esito che esso ha generato. E’ così possibile stipulare patti di famiglia, con i quali, peraltro, si determina un’attribuzione dell’azienda o della società tendenzialmente priva di rischi impugnatori.

Anche altri sono, peraltro, gli strumenti che il Notaio può consigliare all’imprenditore, per far sì che egli possa disporre della propria attività con tranquillità, realizzando le sue volontà e garantendo continuità all’impresa: come la donazione, anche con riserva di usufrutto, delle quote sociali, il testamento, il trust, etc.

Le associazioni temporanee tra imprese, i contratti e le associazioni tra professionisti

Il Notaio può ricevere i contratti con le quali singole imprese si associano tra di loro al fine di realizzare un’attività economica comune, ad esempio in occasione di un appalto pubblico, senza, tuttavia, costituire una nuova società, come i contratti di rete e le associazioni temporanee tra imprese.

Il Notaio può ricevere inoltre contratti associativi tra professionisti, oltre la costituzione di vere e proprie società tra i medesimi, con particolare attenzione alle Leggi proprie che caratterizzano la singola categoria professionale.